Dopo il grande successo dell’UCC Summit tenutosi a Barcellona lo scorso febbraio – Wildix è andata oltreoceano per la prima Wildix US Convention, che si è tenuta gli scorsi 21 e 22 marzo a Washington DC.
Al Mayflower Hotel di Washington sono arrivate oltre 50 aziende e più di 100 persone da tutto il Nord America per discutere circa l’evoluzione delle Unified Communication, le nuove tecnologie a disposizione di questo settore e come sfruttarle per creare valore che si trasformi in profitto. Secondo Gartner la proiezione di spesa globale per prodotti e servizi IT nel 2019 è di 3,8 Miliardi: un aumento di 3.2 punti percentuali rispetto al 2018. In particolare, la spesa legata alle Unified Communication crescerà notevolmente toccando i 45.7 miliardi di dollari entro il 2022, a testimonianza del fatto che le aziende sono interessate a implementare le UC in maniera strategica all’interno del proprio business.
Siamo molto entusiasti di ospitare la Wildix Convention qui negli USA per la prima volta”, ha dichiarato Robert Cooper, Country Manager USA di Wildix. “I successi dei nostri partner di canale sono decisamente rilevanti, a prova del fatto che la domanda per servizi di comunicazione web-based è crescente e importante. Nel 2018, il fatturato dei partner USA di Wildix è quasi quadruplicato .
Questo grazie soprattutto alla visione di Wildix su quale sarà il futuro delle UC. Wildix ha le idee chiare su come proporre servizi a valore aggiunto che possano trasformare il ruolo dei system integrator da meri installatori a Managed Service Provider in grado di vendere non più un prodotto, ma un servizio e le proprie competenze come parte integrante della soluzione. Tra 4 anni il 67% dei profitti totali verrà da soluzioni in cloud a causa di molteplici fattori di cambiamento, tra questi il passaggio delle UC a un modello di consumo, più che di possesso. E quindi Opex invece di Capex, usage-based pricing invece di licenze Life-Time. In questo scenario entra in gioco la competenza e la specializzazione di un System Integrator, non più semplice rivenditore e installatore ma professionista specializzato nel risolvere le sfide di business del cliente.
“L’Effetto Amazon ha prodotto la quasi totale disintermediazione tra la domanda e l’offerta. Per questo non è più sostenibile essere puri reseller di prodotti altrui. E chi fa ancora da semplice intermediario, combatte una guerra di prezzi che non porta margini e quindi guadagni”, ha detto Steve Osler, co-fondatore e CEO di Wildix.
“Nessuno, al giorno d’oggi, si rivolge ad un’azienda di System integrator perché vuole un nuovo centralino. Ciò che si richiede, in realtà, sono strumenti per incrementare il proprio business. Per questo i System integrator devono evolvere in Managed Service Provider e vendere le proprie competenze come parte integrante della soluzione. Questo lo si fa proponendo le giuste tecnologie, ma insieme a un modello di business adatto allo scopo”, ha concluso Osler.
In questo scenario il compito – e la sfida – di Wildix sarà salvare queste aziende di system integrator e accompagnarle nella trasformazione in Managed Service Provider. Il mercato sarà infatti sempre più in mano a questi nuovi professionisti, che vendono soprattutto le proprie competenze as a service e, in quest’ottica, Wildix lavorerà per formare MSP e renderli autonomi grazie alle proprie tecnologie e competenze.